In una location scenografica dalle ampie sale dal design ricercato e moderno, con tanto di bistrot, wine&cocktail bar, c’è un ristorante fuori dal comune, elegante ed esclusivo. Qui cucina e psicologia si fondono in un menu degustazione per un’esperienza di fine dining unica e sorprendente. Al Borgia, oltre a cenare alla carta, l’ospite optando per il menu Psyche (7 portate a 95 euro, 10 a 120 euro) diventa protagonista di ciò che assaggerà, rispondendo ad una sorta di “intervista psicologica” fatta di domande che ne identificano il palato, le preferenze e l’attitudine al cibo. Così da fornire alla cucina le indicazioni per realizzare un percorso degustativo creato su misura, tra una quarantina di ricette ideate dallo chef Giacomo Lovato.
Una proposta gastronomica nata da un’idea (e dalla laurea in psicologia) del giovane patron Edoardo Borgia, discendente di quella potente famiglia che tra intrighi e scandali ha influenzato la storia d’Italia tra il XV e XVI secolo, sposata e tradotta da Lovato in piatti che sorprendono per estetica e gusto. Dalla tartare di pomodoro, salsa alla provola affumicata, basilico e semi di girasole al tagliolino al sugo di coniglio, pinoli, olive nere, limone e maggiorana. Al piccione in tre cotture, fondo di piccione all’ibisco, mora, kefir e indivia belga agrodolce arrostita, a cui abbinare vini eccellenti e diversi tipi di sakè.
Borgia. Milano, via Washington 56 – ristorante solo a cena, chiuso domenica, bistrot dal lunedì al venerdì, sabato solo la sera – costo medio 90 euro