Bevande energetiche, ricerca choc: «Consumi eccessivi possono causare ai ragazzi deficit di attenzione e iperattività, ansia e depressione»

Bibite, lattine, bevande

Bere assiduamente bevande energetiche può avere delle controindicazioni per la salute? Secondo alcuni ricercatori sì. E le conseguenze, analizzate in 57 studi, potrebbero essere importanti, con effetti che vanno dal deficit di attenzione e iperattività (Adhd), ma anche conseguenze legate alla salute mentale, come depressione, ansia e pensieri suicidi.

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I rischi per la salute di giovani e bambini

Il centro per la ricerca traslazionale sulla salute pubblica dell’Università di Newcastle (Fuse), nel Regno Unito, ha dimostrato che l’uso frequente di queste bevande (energy drink) rischia di rendere più inclini a conseguenze legate alla salute mentale. Un rischio che metterebbe in pericolo specialmente i giovani e i bambini. Lo studio Hyper Study (Hearing Young People’s Views on Energy Drinks) ha coinvolto alunni di diverse scuole, in Italia di età compresa tra 11 e 13 anni.

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Le conseguenze

Il consumo di bevande ricche di caffeina e altri stimolanti, per molte persone potrebbe aiutare, ad esempio, a rimanere concentrati. Ma quali sono le conseguenze, per chi beve assiduamente questo tipo di bevande? Per i ricercatori britannici le conseguenze sarebbero deficit di attenzione e iperattività (Adhd), ma anche problemi legati alla salute mentale, come depressione, ansia e pensieri suicidi.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Public Health, ha esaminato i dati provenienti da 57 studi su oltre un milione e mezzo di bambini e giovani, selezionati in più di 21 Paesi.

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Lo studio

Amelia Lake, una dei principali ricercatori che ha condotto la ricerca, ha dichiarato a Fox News Digital: «Abbiamo riscontrato un elenco molto lungo di persone che soffrono di disturbi mentali e consumano bevande energetiche».

Gli esperti, però, tengono a specificare che non fa male bere bevande di questo tipo in maniera ponderata. Ciò che danneggerebbe la salute sarebbe il consumo assiduo e giornaliero delle bevande stesse.

Sulla caffeina contenuta nelle bevande energizzanti, dalla ricerca emerge che il corpo non riesce ad espellerla subito, ma impiega sette o otto ore: dipende, poi, dalla quantità assunta. L’indicazione dei ricercatori è di consumare con moderazione queste bevande, invito rivolto in particolar modo ai giovanissimi.

La ricerca ha rivelato che le bevande energetiche sono facilmente reperibili nei negozi e vendute a poco prezzo attraverso la pubblicità online, la televisione e le diverse sponsorizzazioni sportive.

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