Fritti, filanti, dal ricco ripieno e quando ne finisci uno sogni già l’altro… ovviamente sto parlando degli arancini!
Un piatto tipico della tradizione siciliana, apprezzato ormai in tutto il mondo! Ne esistono di diverse forme e gusti, oggi prepariamo insieme quelli classici catanesi che prevedono un ricco ripieno a base di ragù, formaggio e un pezzetto di carne! Tu però puoi spaziare con la fantasia e realizzarli con il tuo ripieno preferito. Essendo un piatto principalmente a base di riso infatti, basterà modificare pochi ingredienti per preparare arancini vegetariani, arancini vegani e persino arancini senza glutine.
Una questione… di “forma”
Questo succulento e gustoso piatto, è al centro di un acceso dibattito. Infatti in alcune zone della Sicilia è chiamato al femminile, in altre, al maschile. Questa distinzione trova in effetti una spiegazione nella forma data in fase di preparazione. Per esempio nella mia città, Catania e nella parte orientale dell’isola, gli arancini al ragù sono preparati a punta in memoria del vulcano Etna, ed è questo il motivo del nome al maschile. Nella Sicilia occidentale invece, vengono realizzati a palla, ricordano per forma l’arancia e per questa ragione vengono chiamati al femminile.
A prescindere dal nome, su una cosa tutti i siciliani concordano… così buoni li mangi solo da noi! E da oggi, grazie a questa ricetta, anche voi potrete realizzarli a casa come da tradizione!
Come fare gli arancini: tips per un risultato perfetto
Il riso: Una volta cotto il riso ricorda di farlo “asciugare” per bene. Questo passaggio è indispensabile per la riuscita degli arancini, infatti un riso compatto e con una ridotta umidità consentirà di non far spaccare gli arancini durante la frittura. Per questa ragione preferisco preparare il riso il giorno prima.
Il ragù: Per una buona riuscita degli arancini è ideale preparare un ragù ben ristretto. Come per il riso, preferisco preparare anche il ragù il giorno prima, in modo da farlo compattare in frigo per bene. Il ripieno della versione classica prevede, oltre al ragù e al formaggio, un pezzetto di carne. Se desideri provare questa versione ti basterà aggiungere durante la cottura del ragù dei pezzetti di carne da spezzatino.
L’olio di frittura: Per una frittura perfetta l’olio deve essere caldo al punto giusto. La temperatura ideale è 170°, se non disponi di un termometro da cucina ti svelo un trucco. Per verificare la temperatura ti basta immergere uno stuzzicadenti o il manico di un cucchiaio di legno nell’olio, quando intorno si formano delle bollicine… è pronto!
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