Ceci e baccalà con paprika affumicata, come piatto di apertura. Poi, ravioli di burrata, crudo di scampi, puntarelle ed estratto di crostacei. O magari, costine d’agnello, il suo fondo e carciofo alla romana. Sono alcune delle tentazioni di Adelaide, ristorante e salotto glam dell’hotel Vilòn. Una serie di portate che si fa misura della filosofia di gusto del locale, tra tradizione e rilettura contemporanea, sapori pieni e visione chic. Insomma, tra eccellenze rigorosamente del territorio e storia della tavola, magari anche da scrivere.
A firmare la proposta, lo chef Gabriele Muro, 39 anni, originario dell’isola di Procida ma, di fatto, ormai romano d’adozione, visto per che lavoro è giunto nella Capitale giovanissimo. Sono proprio le tante esperienze fatte, anche all’estero, a segnare l’offerta incentrata su una cucina d’autore, che conquista il palato sin dal primo boccone, ma soprattutto seduce con rimandi colti. Non manca il piacere del gioco. Così, ad esempio, “Il fungo carnivoro” è nome scelto per un piatto in cui elemento chiave è la carne, accostata ai porcini e impreziosita con crumble al cacao. Da provare anche i dolci, firmati dallo chef patissier Andrea De Benedetto, 30 anni, di origini pugliesi. Uno per tutti, l’Oro di Procida, a base di frolla, mousse al limone, lemon curd e meringa: un limone del tutto speciale da “cogliere” tra quelli veri.
Ristorante Adelaide. Roma, via dell’Arancio 69, tel. 06/878187, www.hotelvilon.com. Sempre aperto; menu degustazione: 120 euro; costo medio 80 euro