Il brunch della domenica (ma la formula sta affermandosi anche per il sabato) è una tradizione che si è consolidata anche da noi. Che sia nato intorno ai ritiri di caccia in Inghilterra, oppure in America negli anni ’30, quando i treni transcontinentali facevano tappa a Chicago per un pasto della tarda mattina, non è facile da stabilire.
È certo però che la parola fu coniata dallo scrittore britannico Guy Beringer. Lo fece per suggerire una alternativa al pesante pranzo domenicale che seguiva alla messa con una soluzione più light, contrazione di breakfast e di lunch, brunch, appunto.
A Roma le proposte sono molto variate. Senza dubbio gli alberghi gourmet hanno una leadership basata su posizione, fantasia delle proposte, cura della messinscena, cucina creativa. Ma non va trascurata nemmeno la sfiziosa crescita della formula anche nei ristoranti.
Ottimo brunch, quindi, da Molto in viale Parioli, o all’Ostiense al Porto Fluviale. Sana e buona l’offerta per ogni momento del giorno da Vivi Bistrot al roof della Rinascente. Mentre a poca distanza, dal roof dell’Hotel Eden lo chef Fabio Ciervo propone piatti di raffinata eleganza fra sapori italiani e tradizione internazionale, e con una vista mozzafiato, dal tramonto all’alba.
La ricetta delle acciughe impanate di Arturo Scarci, ristorante Meglio Fresco – Roma
«Questa ricetta è come una milanese di mare» ride Arturo Scarci di Meglio Fresco, grande pescheria gourmet di via Boccea. «Sono un divertente diversivo rispetto al brunch americano e molto gustose». Ecco quindi la ricetta delle acciughe impanate.
Ingredienti
- Acciughe 12
- Uova 2
- Pangrattato 1 tazza
- Olio EVO
- Zucchine 3
Preparazione
Step 1
Spinare le acciughe, privarle della testa, passare nell’uovo battuto con la frusta e quindi nel pangrattato.
Step 2
Si tuffano nell’olio (mi raccomando, taggiasca della Riviera di Ponente) bollente e si scolano su carta paglia con una girata di sale.
Step 3
Il pepe bianco è facoltativo, così come è facoltativo accompagnarle con zucchine scottate al vapore condite con olio, sale e maggiorana.
Step 4
Vino consigliato: Vermentino di L’Unità
© RIPRODUZIONE RISERVATA