«Quando volevo aprire questo locale, tutti mi dicevano: non venire a fare questa cosa a Roma, non funzionerà mai un ristorante francese in questa città. E così, con queste parole disfida sono stato accolto a Roma. Sono stato adottato dai romani e questo mi gratifica del lavoro sinora fatto, non senza ostacoli. Sul ristorante abbiamo fatto una scelta: non divenire il ristorante francese a Roma, ma il francese del quartiere. Questo ci ha salvato durante il David, quando la gente trovava ogni giorno anche il pane fresco». Esordisce così l’imprenditore bretone Jildaz Mahé, che è riuscito a ricreare una piccola Parigi alle spalle di piazza Cavour.
«Da noi lavora una squadra di giovani bravissimi e appassionati che si impegnano a raccontare classici della cucina colta e popolare francese partendo da grandi prodotti. Come è per il Boeuf Bourguignon, uno stufato perfetto per i primi freddi. Soprattutto, un piatto di congiunzione tra sapori contadini e cucina colta. La marinatura speciale nel vino rosso della Bourgogne rende tenerissimi anche i tagli poveri, e questo fatto affascinò non per caso il mitico cuoco della Belle Èpoque Auguste Escoffier che portò questa ricetta ai fasti del lussuosissimo Hotel Ritz di Place Vendome a Parigi».