Antica ricetta della cucina trentina, gli strangolapreti sono un primo piatto ricco e sostanzioso, amato da grandi e piccini. Si tratta di deliziosi gnocchi a base di pane raffermo e spinaci serviti con burro fuso e parmigiano… una vera delizia!
Realizzarli è molto semplice e inoltre questa è una ricetta zero sprechi perché è un’ottima idea per riciclare il pane duro avanzato dal giorno prima.
Passaggi fondamentali per preparare gli strangolapreti
L’impasto è molto semplice e si prepara tagliando il pane a cubetti e bagnandolo con il latte.
Si cuociono in padella gli spinaci (precedentemente tritati) e la cipolla e una volta morbidi si uniscono al pane insieme a uovo, parmigiano, sale, pepe, noce moscata, pangrattato e farina. Si mescola bene il tutto e poi con le mani leggermente bagnate si formano gli strangolapreti che sono più grandi rispetto ai classici gnocchi e hanno la forma allungata.
Una volta pronti, si cuociono in acqua bollente leggermente salata per 2-3 minuti e non appena vengono a galla si scolano e si ripassano in padella con il burro.
Tocco finale: si servono gli strangolapreti completandoli con tanto parmigiano grattugiato che insieme ci sta benissimo!
Idea per un condimento più leggero
Gli strangolapreti possono essere conditi anche con un semplicissimo sugo di pomodoro e basilico, saranno squisiti!
L’idea in più
Gli strangolapreti si possono preparare non solo con gli spinaci, ma anche con altre verdure come bietole, cicoria o erbe di montagna.
Curiosità
Si narra che il nome “strangolapreti” derivi dal fatto che fossero il piatto preferito dei vescovi e cardinali durante il Concilio di Trento e furono chiamati così in quanto la loro ingordigia li portava a mangiarne talmente tanti da strozzarsi.