Perché lo speck costa meno del prosciutto crudo

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.
    Speck a fette

    Perché lo speck costa meno del prosciutto crudo?

    Quando si parla di salumi, una delle domande che spesso sorge tra gli appassionati di cucina e enogastronomia riguarda la differenza di prezzo tra lo speck e il prosciutto crudo. Entrambi sono prodotti di alta qualità, ma perché il primo tende a costare meno del secondo? Capire le ragioni di questa differenza può aiutare non solo a fare scelte più consapevoli al momento dell’acquisto, ma anche a valorizzare al meglio questi prodotti nelle nostre ricette.

    Perché lo speck costa meno del prosciutto crudo?

    La differenza di prezzo tra lo speck e il prosciutto crudo è legata a vari fattori, tra cui il processo di produzione, il tempo di stagionatura e le materie prime utilizzate. Iniziamo dal processo di produzione: lo speck viene prodotto attraverso una salatura e una affumicatura che richiedono meno tempo rispetto alla stagionatura del prosciutto crudo. Questo significa che il ciclo produttivo dello speck è più breve, riducendo i costi legati alla manodopera e allo stoccaggio.

    Un altro fattore determinante è il tempo di stagionatura. Mentre il prosciutto crudo può richiedere fino a 24 mesi di stagionatura, lo speck necessita di un periodo molto più breve, generalmente tra i 4 e i 6 mesi. Questo influisce direttamente sui costi di conservazione e maturazione. Inoltre, la perdita di peso durante la stagionatura del prosciutto crudo è maggiore rispetto a quella dello speck, il che rende il prosciutto crudo più costoso da produrre.

    Le materie prime utilizzate giocano anch’esse un ruolo significativo. Lo speck viene spesso prodotto con tagli di carne meno pregiati rispetto a quelli utilizzati per il prosciutto crudo. Questo non significa che la qualità sia inferiore, ma semplicemente che i costi iniziali della carne sono più bassi. Inoltre, la geografia e la tradizione influenzano il prezzo: il prosciutto crudo di alcune regioni italiane è protetto da denominazioni di origine che ne aumentano il valore commerciale.

    Insomma, come abbiamo visto, la differenza di prezzo tra lo speck e il prosciutto crudo è il risultato di una combinazione di fattori legati alla produzione, alla stagionatura e alle materie prime. Se siete curiosi di sperimentare in cucina, vi consiglio di provare questa deliziosa ricetta di scaloppine speck e provola, che valorizza al meglio le caratteristiche uniche dello speck.

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