Perchè la mela è un falso frutto

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    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.
    Mele rosse

    Quando si parla di frutta, la mela è spesso la prima che viene in mente. Ma sapevate che la mela è in realtà un falso frutto? Questa affermazione può sembrare sorprendente, soprattutto per gli appassionati di cucina e enogastronomia che utilizzano questo ingrediente in una miriade di ricette. Capire la vera natura della mela non è solo una questione di curiosità botanica, ma può anche arricchire la nostra conoscenza culinaria e migliorare il nostro approccio alla preparazione dei piatti.

    Perché la mela è un falso frutto?

    La mela è definita un falso frutto perché la parte che comunemente consumiamo non deriva dall’ovario del fiore, come accade nei veri frutti, ma da un’altra parte del fiore chiamata ricettacolo. Nei veri frutti, come le ciliegie o le pesche, la polpa che mangiamo è il risultato della crescita e maturazione dell’ovario. Nel caso della mela, invece, l’ovario si sviluppa in una piccola porzione centrale, il cosiddetto torsolo, che contiene i semi. La parte carnosa e succosa che apprezziamo tanto è, dunque, il risultato dell’ingrossamento del ricettacolo.

    Questa distinzione può sembrare puramente botanica, ma ha delle implicazioni interessanti anche in cucina. Ad esempio, la struttura della mela la rende particolarmente adatta a essere utilizzata in una varietà di preparazioni culinarie. La sua polpa densa e compatta è perfetta per essere cotta, come dimostrano le classiche mele al forno ripiene, una ricetta che esalta la dolcezza naturale del frutto.

    Inoltre, la conoscenza di questa caratteristica può influenzare il modo in cui scegliamo e utilizziamo le mele in cucina. Ad esempio, sapendo che la parte commestibile è il ricettacolo, possiamo sperimentare con diverse varietà di mele per ottenere texture e sapori differenti nei nostri piatti. La mela, con la sua versatilità, può essere utilizzata in preparazioni dolci e salate, dalle marmellate alle insalate, fino ai piatti principali.

    Insomma, la prossima volta che addentate una mela, ricordate che state gustando un falso frutto. Questa piccola curiosità botanica non solo arricchisce la nostra conoscenza, ma ci offre anche nuove prospettive per sperimentare in cucina. Come abbiamo visto, la mela è molto più di un semplice frutto; è un ingrediente versatile che merita di essere esplorato in tutte le sue sfaccettature.

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