Perchè si chiama vitello tonnato

    Suggerite per te

    - Adv -
    Monica Rizzo
    Monica Rizzo
    Cresciuta a pane e ristoranti (letteralmente) ho scoperto presto il mondo del cibo e della cucina. Spadellatrice seriale, i miei studi alberghieri hanno affinato le mie tecniche e le mie conoscenze. Oggi finalmente posso mettere a disposizione tutto quello che ho imparato con chi come me ama cucinare. Pronti a scoprire segreti e tips per rendere perfetti i vostri piatti? E allora seguite la mia rubrica “Trucchi e consigli”.
    vitello tonnato vitel tonnè

    Perché si chiama vitello tonnato è una domanda che molti appassionati di cucina e enogastronomia si pongono. Questo piatto, che è diventato un simbolo della cucina piemontese, ha un nome che suscita curiosità e interesse, soprattutto per l’apparente contraddizione tra il vitello e il tonno. Comprendere le origini di questo nome ci permette di apprezzare ancora di più la storia e la tradizione che si celano dietro a uno dei piatti più amati della cucina italiana.

    Perché si chiama vitello tonnato?

    Il vitello tonnato deve il suo nome alla combinazione di due ingredienti principali: il vitello e il tonno. Questo piatto, originario del Piemonte, è un esempio perfetto di come la cucina italiana riesca a combinare sapori apparentemente contrastanti in modo armonioso. La ricetta tradizionale prevede che il vitello sia cotto in un brodo aromatico e poi servito freddo, accompagnato da una salsa tonnata a base di tonno, capperi, acciughe e maionese.

    L’origine del nome risale al XVIII secolo, quando il Piemonte era un crocevia di influenze culinarie grazie alla sua posizione geografica e ai suoi legami con la Francia. Il termine "tonnato" deriva dall’italiano "tonno", che significa appunto tonno. La salsa tonnata, che è l’elemento distintivo del piatto, veniva utilizzata per insaporire il vitello, creando un connubio di sapori unico e inconfondibile.

    Ma perché proprio il tonno? Nel XVIII secolo, il tonno era un ingrediente pregiato e molto apprezzato, spesso utilizzato per arricchire piatti di carne e pesce. La combinazione di vitello e tonno rappresentava quindi un modo per esaltare la raffinatezza e la ricchezza della cucina piemontese. Inoltre, la salsa tonnata permetteva di conservare meglio la carne, un aspetto molto importante in un’epoca in cui le tecniche di conservazione erano limitate.

    Un altro aspetto interessante è che il vitello tonnato è un piatto che si presta a diverse interpretazioni e varianti. Ad esempio, alcune ricette moderne propongono una salsa tonnata senza maionese, come quella che puoi trovare qui, per una versione più leggera ma altrettanto gustosa.

    Insomma, il vitello tonnato non è solo un piatto delizioso, ma anche un esempio affascinante di come la storia e la cultura possano influenzare la cucina. La prossima volta che assaporerai questo piatto, potrai apprezzarlo ancora di più sapendo perché si chiama così.

    La ricetta

    Articolo precedente
    Articolo successivo
    - Adv -

    La ricetta

    - Adv -

    Ultime ricette

    Scopri anche

    - Adv -