Svelati i nomi dei 10 finalisti del contest de Il Mattino che hanno superato la durissima selezione della giuria. Le loro strade partono da vicino e da lontano, da pizzerie di famiglie o come pizzaioli di grandi e consolidati gruppi, ma hanno in comune due cose: essere molto giovani, non più di 25 anni, ed essere già al lavoro come professionisti.
I nomi dei 10 finalisti del contest Giovane pizzaiolo dell’anno
Luca Cucciniello, Roberto Daffinito, Procolo Ferrigno, Alessio Guastadisegni, Domenico Menzella, Antonio Pacifico, Mattia Michele Saracino, Gianluca Schiano di Cola, Riccardo Toraldo, Andrea Vernacchio sono loro i 10 giovanissimi che si incontreranno e scontreranno in occasione della finale del concorso prevista lunedì alle 9 nei locali di Sire alla Mostra d’Oltremare a Napoli.
Una preselezione molto dura: tra le 50 candidature che possedevano le caratteristiche per essere esaminate dalla giuria, sono solo 10 i giovani pizzaioli arrivati in finale.
Il contest
Lanciato ad agosto, questo concorso si è posto fin da subito l’obiettivo di riconoscere la qualità dei partecipanti, da qui la scelta di mettere molti paletti: avere non più di 25 anni, essere già al lavoro ufficialmente, fare un video con una proposta d’autore.
Il Mattino con questo contest intende proprio dare la possibilità a tutti i giovani talenti del mondo della pizza di mettersi in evidenza con le proprie capacità tecniche e la propria creatività.
Una parte fondamentale del processo di selezione è quello che ha riguardato le video candidature. Superato il primo step infatti, i 50 giovani pizzaioli selezionati hanno inviato un breve video, della durata massima di tre minuti, in cui hanno presentato una loro creazione.
Una giuria presieduta dal giornalista Luciano Pignataro e composta da giornalisti, maestri pizzaioli, cuochi e personaggi pubblici ha valutato con attenzione tutte le candidature arrivate al Mattino selezionando i 10 nomi che parteciperanno alla finale.
La finale
Grande attesa per il giorno più importante dell’intero concorso: la finale si terrà lunedì 27 novembre a Napoli, la capitale mondiale della pizza. A partire dalle 9 nei locali di Sire alla Mostra d’Oltremare, i dieci finalisti si sfideranno dal vivo, su due tipi di pizza: una pizza tradizionale (margherita, marinara o cosacca) e una d’autore che abbia come tema il territorio e la sostenibilità.
Questo non solo metterà in luce le loro competenze tecniche, ma anche la loro capacità di innovare nel rispetto della tradizione.
Il vincitore sarà incoronato “Giovane Pizzaiolo dell’Anno”, in un contesto che promette emozioni e riconoscimenti importanti, e riceverà una creazione di Lello Esposito pensata per l’occasione.
I finalisti e il loro territorio
Proprio il territorio è il grande protagonista della seconda delle prove che i finalisti dovranno superare: dovranno ispirarsi alla loro terra, infatti, per la loro seconda creazione.
È territorio autunnale sannita quello che Andrea Vernacchio, beneventano, ha deciso di mettere sulla pizza a interpretazione libera, fra tartufi, funghi e castagne.
Antonio Pacifico, impegnato con Michele In he World, oltre alla tradizionale punterà su alcuni prodotti della Campania tra cui il blu di bufala.
Dalla provincia di Napoli, Pomigliano precisamente, arriva invece Roberto Daffinito, al lavoro nella pizzeria Pulcinella insieme al padre. Ancora indeciso fra una genovese rivisitata o una con i carciofi.
Lavora nella pizzeria di famiglia anche Mattia Michele Saracino, ma a Taranto, e porterà la sua Puglia nella pizza d’autore su una base bianca.
Procolo Ferrigno è di Quarto ma lavora a Procida dove ha contribuito anche all’iniziativa una pizza per Procida organizzata dall’Associazione Pizzaioli Napoletani presieduta da Sergio Miccù. Il suo sogno: una piccola pizzeria da 30 posti massimo.
Dalla provincia viene anche Riccardo Toraldo, da Lecce per la precisione, dove lavora alla pizzeria 400 Gradi di Andrea Godi, da sempre ben segnata da 50 Top Pizza come prima a livello regionale. Indeciso su come presentarsi con la seconda prova.
Di origini pugliesi ma al lavoro a Milano, alla Pizzeria Nazionale, Alessio Guastadisegni che oltre alla tradizionale presenterà una interpretazione della scarpetta.
A Milano lavora anche Domenico Menzella, precisamente da Sofia Loren, che si proporrà con una pizza vegetale a base di friggitellli.
Bacolese doc, la pizza di Gianluca Schiano di Cola sarà ricca di elementi marini, dagli asparagi alle cozze, e non potrebbe essere diversamente.
Luca Cuccicniello, dell’Antica Pizzeria da Michele, si presenta con una cosacca tradizionale e una cosacca rivisitata.
Nonostante la loro giovane età, ciascuno dei finalisti vanta già una notevole esperienza. Il raggiungimento della finale rappresenta per loro un successo significativo. Questa selezione evidenzia l’evoluzione continua nel campo della pizza, impulso dato principalmente dall’esperienza acquisita dai pizzaioli più giovani, orgogliosi di esercitare una professione che un tempo veniva trascurata. Ed è per questo che Il Mattino ha voluto offrire loro questa opportunità.
Non resta che attendere l’evento finale di lunedì per scoprire chi sarà il Giovane pizzaiolo dell’anno!
Si ringraziano per la collaborazione il Main Sponsor Mulino Caputo, il Premium Partner Sorì Italia e il Supporter Partner Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano.