La granola è un dolce che devi assolutamente provare! È costituito da agglomerati di fiocchi d’avena, frutta secca e semi. Di solito si gusta a colazione e per merenda, insieme a yogurt o a un bicchiere di latte.
Se non l’hai mai sentita nominare, è perché Italia questa ricetta non è molto conosciuta, ma è diffusissima nei paesi anglosassoni. Più che altro, noi siamo abituati ad acquistare la granola al supermercato spesso con il nome di muesli.
Ma devo essere onesta: dopo averla preparata la prima volta non sono più riuscita a mangiare la versione industriale. Quindi ti avviso che quella che stai per leggere è la ricetta per la preparazione di una tua nuova dipendenza!
Partiamo dal procedimento, che consiste semplicemente nel mescolare tutti gli ingredienti, stendere il tutto su una teglia rivestita di carta forno e cuocere la granola. A metà cottura dovrai estrarla dal forno e mescolarla. Sarà pronta quando sarà omogeneamente dorata e diventerà croccante raffreddandosi.
L’unica cosa a cui devi prestare particolare attenzione è la cottura. Per questo, ti consiglio di non perderla d’occhio, soprattutto le prime volte che la prepari. Fai attenzione durante gli ultimi minuti di cottura in particolare, perché tende a scurirsi molto velocemente.
Ciò che più adoro di questa ricetta è che può essere personalizzata a piacimento. Addirittura, io spesso la sfrutto per svuotare tutti i pacchettini e rimasugli che accumulo in dispensa. Quella che ti ho lasciato, è solo una della tantissime versioni che puoi preparare in base ai tuoi gusti personali.
La mia ricetta base prevede di utilizzare i fiocchi di avena grandi, il miele, il burro d’arachidi e la frutta secca. Questa volta ho optato per mandorle e noci ma vanno benissimo anche le nocciole, i pistacchi e anche gli anacardi. Lo stesso vale per il burro di arachidi che può essere sostituito con altri burri di frutta secca. Per una versione vegana, al posto del miele usa lo sciroppo d’acero o qualsiasi altro dolcificante liquido.
Quando la granola sarà fredda potrai poi aggiungerci il cioccolato, come ho fatto io, e anche della frutta disidratata (anche in questo caso quella che preferisci). La potrai conservare a temperatura ambiente fino a 3 settimane in un barattolo ben chiuso. A casa mia però non ha mai superato i 5 giorni!