O purpo s’adda cocere cu’ l’acqua soja. Chissà quante volte avrete sentito dire questa espressione napoletana! Ma che significa? Semplice che il polpo va cotto nella sua stessa acqua. In realtà ha un significato ancora più profondo, è un modo per dire che bisogna saper attendere.
Il polpo infatti non ha solo bisogno dei suoi tempi di cottura, ma anche dei suoi tempi di riposo. Per ottenere un polpo dalla consistenza perfetta infatti c’è un trucco infallibile: una volta spento il fuoco (trovate tutti gli step della ricetta in fondo), bisognerà lasciarlo nella sua acqua di cottura fin quando non si sarà raffreddato. Lo so, vi ho già svelato il grande segreto di questa ricetta, ma credetemi è la chiave per un polpo tenerissimo che si scioglie in bocca!
E ora che sapete la cosa più importante, parliamo della protagonista di oggi: l’insalata di polpo!
Insalata di polpo, indicazioni importanti
Un antipasto fresco, saporito e perfetto per le stagioni calde: questa insalata di polpo è esattamente la ricetta giusta per pranzi o cene con amici. Stupirete tutti per la vostra scelta, ma ancora di più per la bontà di questa ricetta!
Come prima cosa bisogna scegliere un polpo grande e preferibilmente surgelato a bordo. Il motivo? Non tutti lo sanno, ma la surgelazione gli darà la giusta morbidezza dopo la cottura.
Il polpo infatti è composto da fibre muscolari molto resistenti, che tendono a essere dure e gommose se cotte fresche. Quando il polpo viene surgelato, l’acqua contenuta nelle sue cellule si espande formando cristalli di ghiaccio. Questi cristalli rompono le fibre muscolari durante il processo di surgelazione. Di conseguenza, una volta scongelato e cotto, il polpo risulta più morbido e tenero, poiché le fibre muscolari sono state parzialmente distrutte.
Adesso però torniamo alla nostra ricetta: una volta cotto e raffreddato nella sua acqua (sappiamo già che è un passaggio essenziale) va condito con olio, sale, limone e prezzemolo. Io ci metto anche qualche oliva verde, ma i più fantasiosi aggiungono pomodori, rucola, mandorle, ma anche sedano, carote o patate! Insomma, se siete come me potete scegliere la versione semplice, ma se vi piace potete davvero arricchirla con quello che preferite. E dai, non vi resta che prepararlo… Che ve lo dico a fare!