La Francia va di moda e Roma risponde, spesso con divertenti e riusciti meticciati tra sapori veraci romaneschi e profumi d’Oltralpe. Un settore di sicuro sviluppo riguarda il vino. Sempre di più sono i ristoranti dove provare nicchie di valore: i riesling dell’Alsazia (da Marchetti dietro via Flavia), le eccellenze della Bourgogne e della Loire, ma anche grandi Champagne da Settembrini, oppure da Roscioli, lo Champagne della grande collezione di Stefano Chinappi in abbinamento al pesce dietro a Porta Pia, ma anche in passionale selezione, per abbinamenti e sfizi gourmet da Remigio in via di Santa Maria Ausiliatrice.
L’altro grande totem, quello dei formaggi, si esprime in diversi indirizzi: di nuovo Roscioli, Volpetti in via Marmorata, Ercoli dietro alla Rai (che ha anche una notevole selezione di foie gras) e il Comptoir de France, dietro al Vaticano. In Prati operano anche due locali che lavorano dal caffè della prima colazione alla cena gourmet. Il Carrè Français offre notevoli selezioni di prodotti, con una eccellenza che riguarda il settore della panetteria (punto di forza anche di Levain a Trastevere) e della carne del celebre allevatore Polmard. Madeleine se la gioca sulla pasticceria, anche da asporto, i cocktail, e su una linea di piatti che abbracciano le due culture gastronomiche.