Piovono polpette: gli spaghetti e ‘meatballs’

Sulle polpette Pellegrino Artusi era stato categorico: «Non crediate che io abbia la pretensione d’insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano». Piatto povero, certo (anche se sappiamo che compariva spesso nei menù di Ludwig di Baviera), ma ricco di suggestioni e persino di possibili contaminazioni. E tutte di grande e pregevole gusto. Basti pensare alle comunità italiane emigrate negli Stati Uniti dalle quali derivò, all’inizio del secolo scorso, un piatto di puro ‘meticciato’ gastronomico dove gli spaghetti al pomodoro si combinavano ai meatballs, le polpette, in un equilibrio di sapori da far inorridire i puristi. Non a caso, nel film ‘The Big Night’ di Stanley Tucci e Campbell Scott, si narra dell’ostinato rifiuto di Primo Pileggi, chef puro di cuore, di scendere a compromessi con piatti che non c’entravano niente con la tradizione gastronomica tricolore. Ma come resistere alla tentazione di Walt Disney e del suo indimenticabile Lilli e il vagabondo? Sarà infatti in un ristorantino italiano dove, complice un piatto di spaghetti al sugo con polpette, sboccerà l’amore tra la cockerina upper class Lilli, e l’irresistibile Biagio, il vagabondo.