Ardeatino e dintorni. Se i confini di questo quartiere sono in parte sfumati, non lo è invece affatto la sua identità gastronomica. Una identità che concentra e sintetizza in maniera perfetta le principali tendenze gourmet in auge nella Capitale. La classica ‘magnata’ immortalata nei film della commedia all’italiana sopravvive Dar Bottarolo, dove le porzioni sono a dir poco generose, senza tuttavia che la quantità vada mai a discapito della qualità. Da Baffo si vive invece la trasformazione giudiziosa delle classiche trattorie di quartiere: tutti i classici della tradizione, una pizza (a lievitazione naturale) di ortodossia romana, e poi una mirata attenzione al mare.
Il pesce, c’è poco da fare, è l’ultimo trend, perfino quando arriva nelle sue declinazioni orientali proposte da Jiro Sushi, che spazia dal Giappone alla Cina e dalla Malesia al Vietnam. Ma il quartiere può esibire anche due gioielli che esprimono al meglio il modello ‘circolare’ di pescheria e bistrot innovativo. In questo senso Livello 1 sa stuzzicare anche per la sua vocazione a cocktail e aperitivi, tutti di ottima fattura, da combinare coi piatti della carta, così come una esperienza da Molo 29 combina al meglio qualità della materia prima con fantasia di costruzione delle ricette e bellezza delle presentazioni.