La frittura a Roma è quasi sempre spettacolare nelle sue offerte. E non solo per le meraviglie del Ghetto, luogo di nascita per quei carciofi alla giudìa che non smettono mai di convocare anche i palati dei buongustai. Le tappe possibili sono tantissime, a partire dalla umili patatine fritte, fresche e buone da Queen’s Chips in via Nazionale, molto trendy e gourmet, agli aperitivi dell’Hotel De Russie, molto pop e gustose (solo la buccia!) alla Matricianella, nel cuore del triangolo dello shopping.
Nei ristoranti blasonati non mancano peraltro occasioni, che si tratti delle sublimi alici all’ascolana del Ceppo ai Parioli, o della sfiziosa combinazione di arance cipolla e tempura di calamari di Pascucci al Porticciolo a Fiumicino. I classici come il filetto di baccalà, i fiori, le polpette di bollito si trovano al meglio da Cesare al Casaletto in via Portuense, ma anche da Flavio al Velavevodetto a Testaccio. Senza dimenticare l’ampio capitolo dei fritti asiatici, che trovano magnifica espressione, per varietà e combinazioni, nello spazio trendy di Asiatique alla Fontanella Borghese.
La ricetta delle polpette di bollito di Annibale Mastroddi, Antica Macelleria Annibale – Roma
«Questo è un piatto che risale al bel tempo in cui non si era schizzinosi con gli avanzi» esordisce Annibale Mastroddi, storico macellaio poeta con bottega centenaria in via di Ripetta.