Sono amatissime e mettono d’accordo tutti, grandi e piccini. Appetitose ed eternamente buone, le piccole sfere “regine” della morbidezza a tavola, sono le assolute protagoniste, dall’antipasto al dessert, della proposta gastronomica di “Polpetta Trastevere”. È la nuova insegna del brand che ha già aperto a Monti e a Ostiense (anche con la recente offerta “gluten free”) a Roma, e a Fiumicino. Il ristorante, dove il conto si può pagare in criptovalute, vanta una romantica terrazza e ospita il leggendario giardino dove Raffaello incontrava la sua musa Fornarina.
Il menu, creato dallo chef Giovanni Nerini pure per una degustazione in cassetta, prevede ricette tradizionali e interpretazioni fusion, secondo la stagionalità e a base di materie prime selezionate. Le più ghiotte sono le polpette che omaggiano i primi della romanità: l’Amatriciana, la Carbonara e la Cacio e pepe. Le più esotiche sono le varianti ispirate ai sapori di altri Paesi, come quelle di Gamberoni con curry rosso Thai e latte di cocco, o le Gulasch con patate. La creatività è negli accostamenti, anche “veg friendly”, e nella panatura, che può essere pure di farina di mais o di panko. Sono dolci tentazioni, invece, le sfere da dessert, come le Pan di stelle e le polpette Cheesecake.
Polpetta Trastevere. Roma, via di Porta Settimiana 8; www.polpetta.it; tel. 06 5818284; sempre aperto; prezzo medio: 20 euro