Aria aperta a Roma è evocare tutto un mondo di offerte. Si va davvero dal marciapiede senza vista alla terrazza da sogno dei grandi alberghi. Dalla sognante vista sul Tevere al cortile ‘shabby chic’ del ristorante di tendenza. Senza dimenticare i grandi spazi verdi dei parchi romani. Così, grandi creativi come Marco Martini si esprimono in un raccolto pergolato di un hotel chic dell’Aventino per giocare sui sapori trasgressivi di una cucina tutta giocata sul limite, ma le famiglie possono trovare un luogo speciale da picnic nel cuore del parco di Villa Pamphili al Vivi Bistrot.
Cortili raccolti, ecco allora lo spazio trasteverino gourmet della Antica Pesa, oppure lo spazio
della Latteria alla Garbatella (ottimo anche per gli aperitivi). O ancora PianoStrada in via delle Zoccolette, in pieno Centro storicio, luogo al femminile di atmosfera provenzale e di buoni sapori a partire dalle focacce.
Visita al Museo e sapori? Niente di meglio che il Caffè delle Arti, oasi verde su Villa Borghese proprio accanto alla Galleria Nazionale di Arte Moderna. Ma in una città che è un museo a cielo aperto, la suggestione barocca di piazza Campitelli diventa occasione per la cucina solida e giocosa e per l’ospitalità a tutto tondo del padre Tonino alla Vecchia Roma.
La ricetta degli spaghetti alle mazzancolle e salsa di peperoncino di Michele Giannattasio
«Per me l’aria aperta è il pozzetto della barca», scherza Michele Giannattasio gourmet raffinato. «Morale: fatevi un classico spaghetto con le mazzancolle e poi intervenite col “segreto”. Il fatalì».